Sergio Scatizzi “Natura con lacche rosse”
Sergio Scatizzi
“Natura con lacche rosse”
Olio su tavola
cm 40,5×55,5
1985/1986
La continua ricerca artistica, ma anche letteraria, ha arricchito enormemente l’uomo ma anche il pittore Scatizzi. Egli faceva trasudare i suoi dipinti di quella conoscenza sottile ed affatto scontata che gli permetteva di operare confronti paritari con gli stessi storici dell’arte e critici che orbitavano nella sua casa.
Più volte abbiamo sottolineato la sua puntuale conoscenza degli esponenti del Seicento fiorentino offrendo loro omaggi anche attraverso le sue opere, basti pensare ai molteplici per Cecco Bravo.
Nel caso del dipinto informale che vi presentiamo oggi, percepiamo facilmente anche una certa cultura per quanto riguarda le tecniche artistiche e la loro storia.
Le lacche sono pigmenti utilizzati fin dal Medioevo, di utilizzo “nostrano”, ma anche orientale, ottenute per soluzioni in solventi di piante o piccoli insetti. Le lacche più note sono quelle rosse appunto, e possono essere sia opache, trasparenti che lucide.
Scatizzi in questo caso utilizza il colore ad olio come sinonimo di quella brillantezza smaltata delle lacche, tocchi di carminio utilizzati in purezza che danno nobiltà ad un colore tanto prezioso quanto senza tempo.
Sergio Scatizzi
Nature with red lacquers
Oil on board
cm 40,5×55,5
1985/1986
Continuous artistic, as well as literary, research greatly enriched the man but also the painter Scatizzi. He made his paintings exude that subtle and not at all obvious knowledge that allowed him to make equal comparisons with the art historians and critics who orbited his home.
We have repeatedly emphasised his precise knowledge of the exponents of the Florentine seventeenth century by offering homage to them also through his works, just think of the many for Cecco Bravo.
In the case of the informal painting we are presenting today, we also easily perceive a certain culture regarding artistic techniques and their history.
Lacquers are pigments that have been used since the Middle Ages, of ‘local’ use, but also of oriental origin, obtained by solutions in solvents of plants or small insects. The best known lacquers are the red ones, and can be either opaque, transparent or glossy.
Scatizzi in this case uses oil colour as a synonym for the enamelled brilliance of lacquers, touches of carmine used in purity that give nobility to a colour as precious as it is timeless.
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