Silvio Loffredo “Animali”
Silvio Loffredo
“Animali”
Olio su lastra di zinco
cm 17,5×24,5
Anni 60
Loffredo ci ha abituati ai suoi quadri onirici che ci riportano inevitabilmente alla mente certe opere di Goya.
Sebbene i due pittori fossero mossi in quelle circostanze da motori esistenziali diversi possiamo dire che giungono a risultati incredibilmente vicini.
In questo caso abbiamo una miscellanea di animali, rappresentati senza che vi venisse rispettata una scala proporzionale adeguata, né l’habitat degli animali stessi e tantomeno reciproche attinenze altre.
Possiamo così con fatica decifrare quello che apparentemente sembri essere un gufo, accanto un piccolo topo giallo definito solo con una linea e nell’angolo in basso a sinistra una balena del medesimo colore e dalle dimensioni simili.
Una accozzaglia di personaggi che albergano una mente in continuo fermento mossa dallo spasmodico bisogno di sperimentare.
Silvio Loffredo
“Animals”
Oil on zinc plate
cm 17,5×24,5
1960s
Loffredo has accustomed us to his dreamlike paintings that inevitably bring to mind certain works by Goya.
Although the two painters were moved in those circumstances by different existential drives, we can say that they arrive at incredibly close results.
In this case, we have a miscellany of animals, depicted without any proper proportional scale, nor the habitat of the animals themselves, let alone any other reciprocal connections.
We can thus with difficulty decipher what appears to be an owl, next to it a small yellow mouse defined only by a line, and in the bottom left-hand corner a whale of the same colour and similar size.
A jumble of characters that harbour a mind in constant ferment driven by the spasmodic need to experiment.
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