Sergio Scatizzi “Paesaggio”
Sergio Scatizzi
“Paesaggio”
Olio su tavola
cm 55×55
2003
Un paesaggio caratterizzato da una brillantezza sconfinata ed appagante.
Le caratteristiche tipiche della pittura di Scatizzi trovano un apice in questo dipinto ma al contempo vengono dosate senza esagerazioni infondendo così un senso di quiete all’intera scena.
Una luce zenitale che non abbaglia ma bensì permette di scoprire sfumature inusitate.
Ci si palesano venature prugna e bordeaux dove mai ce le aspetteremmo ma che al contempo creano un contrasto perfetto.
Accostamenti così vivi e coinvolgenti da permetterci di sentire quella brezza leggera, seppur immaginata, che flette le fronde arboree circostanti.
Le scelte cromatiche si rivelano ammalianti.
Quel giallo paglierino posto sulla sinistra si rivela essere catalizzatore, come la sua controparte prugna nell’angolo di destra.
Questi due colori riescono a spiccare su tutta la distesa cromatica, creando un dialogo tonale che permette di far interagire con quello che li separa e soprattutto col cielo.
Ne emerge un dialogo piramidale che passa dall’azzurro al giallo e prugna posti alla base, questo porta ad una coralità unica e dilagante all’interno di tutto il paesaggio.
Sergio Scatizzi
“Landscape”
Oil on board
cm 55×55
2003
A landscape characterised by a boundless and satisfying brilliance.
The typical characteristics of Scatizzi‘s painting find a climax in this painting but at the same time are dosed without exaggeration, thus infusing the entire scene with a sense of tranquillity.
A zenithal light that does not dazzle but rather allows us to discover unusual nuances.
Plum and burgundy veins reveal themselves where we would never expect them but at the same time create a perfect contrast.
Juxtapositions so vivid and engaging that we can feel that light breeze, albeit imagined, flexing the surrounding tree foliage.
The colour choices prove bewitching.
That straw yellow on the left proves to be catalytic, as does its plum counterpart in the right-hand corner.
These two colours manage to stand out over the whole chromatic expanse, creating a tonal dialogue that allows them to interact with what separates them and especially with the sky.
A pyramidal dialogue emerges, moving from blue to yellow and plum at the base, leading to a unique and pervasive chorality within the entire landscape.
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