Guido Borgianni “Natura morta”

Guido Borgianni
“Natura morta”
Olio su tavola
cm 50×67
1946

Un fiore di Clivia spunta con tutta la sua brillante energia vitale da un delizioso vasetto di tipica manifattura ceramista toscana.

Le foglie lanceolate del fiore emergono dirompenti sull’intero tavolo, a voler indicare ancora di più quella naturale brillantezza che distingue il fiore tardo estivo.

La bellezza di quelle campanelle salmonate si mischia alla quotidianità, insieme a quelle carte che paiono giornali che emergono orizzontalmente nell’intera scena.

Una tipologia di pittura che per molti può risultare inaspettata per Guido Borgianni.

L’accuratezza e l’elegante composizione di un Borgianni poco più che trentenne evidenzia un importante passaggio per la sua pittura prossima alla disgregazione.

Guido Borgianni
“Still Life”
Oil on board
cm 50×67
1946

A Clivia flower sprouts with all its brilliant vital energy from a delightful jar of typical Tuscan ceramic manufacture.

The flower’s lanceolate leaves emerge disruptively over the entire table, further indicating that natural brilliance that distinguishes the late summer flower.

The beauty of those salmon bells mingles with everyday life, along with those papers that look like newspapers emerging horizontally across the entire scene.

A type of painting that for many may be unexpected for Guido Borgianni.

The accuracy and elegant composition of a Borgianni in his early thirties highlights an important transition for his painting that was close to disintegration.