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Enzo Pregno “Natura morta con brocca”

Studio d'Arte Moderna Il Fiore

Enzo Pregno “Natura morta con brocca”

Enzo Pregno, Natura morta con brocca, Olio su tela, cm 40x30, 1942Enzo Pregno
“Natura morta con brocca”
Olio su tela
cm 30×40
1942

 Questa natura morta enuncia egregiamente la personalità gentile di Enzo Pregno.

Gli elementi della composizione vengono descritti con pennellate morbide e sinuose evidenziando una ricerca corale ed omogenea dei soggetti proposti.

Pregno natura morta non identifica dei veri e propri protagonisti a cui poi contrapporre elementi di contorno che vadano a creare una coralità di esaltazione visiva.

Neppure la melanzana, posta nell’angolo in basso a destra, diviene una vera e propria protagonista di questo spartito naturale.

L’ortaggio diviene piuttosto una sorta di quinta teatrale che introduce ai frutti maturi ed alla brocca delicatissima.

Pregno soppesa i frutti non tanto per la loro affinità, quanto soprattutto per la loro componente cromatica. 

L’autore struttura la composizione affinché lo sguardo incanali i suoi movimenti nella zona centrale sebbene il suo fulcro però si perda tra gli oggetti e non venga perciò definito in uno in particolare. 

Pregno mantiene la sua proverbiale pennellata liquida, la quale gli permette di mantenere la medesima freschezza grafica.

 

 

Enzo Pregno
“Still Life with Pitcher”
Oil on canvas
cm 30×40
1942

This still life beautifully enunciates the gentle personality of Enzo Pregno.

The elements of the composition are described with soft, sinuous brushstrokes, highlighting a choral and homogeneous research of the subjects.

Pregno still life does not identify any real protagonists to which it then counterpoints outline elements to create a chorus of visual exaltation.

Not even the aubergine, placed in the bottom right-hand corner, becomes a true protagonist of this natural score.

Rather, the vegetable becomes a kind of theatrical backdrop introducing the ripe fruit and the delicate jug.

Pregno weighs the fruits not so much for their affinity as for their colour component.

The author structures the composition so that the gaze channels its movements into the central area, although its focus is lost among the objects and is therefore not defined in any particular one.

Pregno retains his proverbial liquid brushstroke, which allows him to maintain the same graphic freshness.

 

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