Guido Borgianni “Ponte Vecchio”

Guido Borgianni
“Ponte Vecchio”
Olio su tela
cm 30×40
1965

Borgianni riesce a dare un senso di vibrante vitalità alle sue opere, questo effetto può essere generato sicuramente dall’uso del colore utilizzato con rapide e brevi pennellate che paiono avere ognuna una vita propria, dato che nessuna di esse è uguale a quella vicina.

Eppure non è l’unica motivazione che imprime questo particolare vigore alle opere del fiorentino, bensì forse la più “semplice” perché facilmente osservabile!

Cos’è allora che infonde questo singolare effetto alle opere del maestro?

La risposta può sembrare semplice quanto la prima ma sicuramente meno scontata, ossia la personalità vivace che caratterizzava Borgianni in quanto uomo.

È proprio questa la vera risposta che caratterizza l’operato di certi artisti che vale la pena chiamare come tali, perché, oggi come oggi, molti, forse troppi, dipingono ma è difficile trovare nell’operato di ognuno quel senso vero di vita tale da permettere di empatizzare con essi, ma se così fosse nessun genio spiccherebbe nella folla dell’arte.

Guido Borgianni
“Ponte Vecchio”
Oil on canvas
cm 30×40
1965

Borgianni succeeds in giving a sense of vibrant vitality to his works. This effect can certainly be generated by the use of colour used with quick, short brush strokes that each seem to have a life of its own, as none of them is the same as the one next to it.

Yet this is not the only motivation that imparts this particular vigour to the Florentine’s works, but perhaps the ‘simplest’ because it is easily observable!

What is it then that infuses the master’s works with this singular effect?

The answer may seem as simple as the first but certainly less obvious, namely the lively personality that characterised Borgianni as a man.

This is precisely the true answer that characterises the work of certain artists who are worth calling as such, because, nowadays, many, perhaps too many, paint but it is difficult to find in the work of each one that true sense of life that allows one to empathise with them, but if this were the case, no genius would stand out in the art crowd.