Mino Maccari “Carnevale”
Mino Maccari
“Carnevale”
Olio su cartone
cm 37×45
Mino Maccari è stato un grande interprete della pittura italiana del Novecento.
Si è distinto per la grande cultura, che lo portò ad essere eletto direttore dell’Accademia di San Luca.
Maccari è stato un grande interprete di quello possiamo definire il fare ironia, facendone un elemento distintivo della sua pittura.
Incessante lavoratore ha sperimentato moltissime tecniche artistiche, dalle incisioni alle puntesecche, fino alle acqueforti e agli acquerelli.
La grafia asciutta e poliedrica divengono parte integrante di una interpretazione di quello che osservava quotidianamente. Una sorta di evoluzione proveniente dalla caricatura la quale non solo scimmiotta con fare goliardico i soggetti e le vicissitudini ma diviene mezzo di riflessione.
In questo Carnevale l’unico vero personaggio rispecchiante il tema è Pulcinella, mentre le figure femminili sembrino rifuggire uno scambio visivo con lui. Nello sguardo basso della donna in secondo piano sembra tradire un sentore di sufficienza. Siamo quindi in una situazione non gioviale come il Carnevale potrebbe indurci a pensare, bensì di disagio e di derisione.
Mino Maccari
“Carnival”
Oil on cardboard
37×45 cm
Mino Maccari was a great interpreter of 20th century Italian painting.
He was distinguished for his great culture, which led him to be elected director of the Accademia di San Luca.
Maccari was a great interpreter of what we can define as irony, making it a distinctive element of his painting.
A ceaseless worker, he experimented with many artistic techniques, from engravings to etchings and watercolours.
His dry, multifaceted handwriting became an integral part of an interpretation of what he observed on a daily basis. A sort of evolution from caricature, which not only mimics subjects and vicissitudes in a goliardic manner but also becomes a means of reflection.
In this Carnival, the only real character reflecting the theme is Punchinello, while the female figures seem to shy away from a visual exchange with him. The low gaze of the woman in the background seems to betray a hint of sufficiency. We are therefore in a situation not of joviality as Carnival might lead us to think, but of discomfort and derision.
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