Rodolfo Ceccotti “La notte”

Rodolfo Ceccotti
“La notte”
Olio su cartoncino
cm 15,5×20,4
2019

L’oscurità ha sempre rappresentato per l’uomo una dimensione di dubbio, di incognita, di mistero ed un velo che separa il sogno dall’incubo.

Le figurazioni nella storia dell’arte legate alla notte sono molteplici e con svariati aspetti.

In genere la scelta delle raffigurazioni vede un maggiore accostamento all’universo femminile, da sempre considerata più enigmatica ed anche perché i suoi cicli vitali sono influenzati dalla luna.

L’oscurità avvolge tutto di una patina di ignoto, perfino i luoghi di nostra abituale frequentazione paiono trasformarsi sotto il manto della notte e paiono rivestirsi di insicurezze ed insidie.

Altro riferimento al femminile a cui rimanda il buio é inevitabilmente la morte, incappucciata mietitrice che tutti attende al suo cospetto.

Ceccotti raffigura il recondito naturale interpellandoci sulla nostra percezione sensoriale di quel buio nero e profondo illuminato solo da qualche sparuta e timida stella.

Rodolfo Ceccotti
“Night”
Oil on cardboard
cm 15,5×20,4
2019

Darkness has always represented for man a dimension of doubt, of unknown, of mystery and a veil separating dream from nightmare.

The figurations in the history of art related to the night are many and varied.

Generally, the choice of depictions sees a greater association with the female universe, which has always been considered more enigmatic and also because its life cycles are influenced by the moon.

Darkness envelops everything with a patina of the unknown, even the places we usually frequent seem to transform under the cloak of night and appear to be clothed in insecurities and pitfalls.

Another reference to the feminine to which darkness inevitably refers is death, the hooded reaper who awaits everyone in her presence.

Ceccotti depicts the natural recondite, questioning us about our sensory perception of that deep, black darkness illuminated only by a few sparse, timid stars.