Sergio Scatizzi “Fiori rosa”
Sergio Scatizzi
“Fiori rosa”
Olio su tavola
cm 78×63
2008
Al primo colpo d’occhio veniamo pervasi da un grigiore diffuso, soffermandosi però, scopriamo che questo sentore cromatico si rivela essere solo apparente.
Lo sguardo perciò viene catturato e veicolato in una continua a costante scoperta cromatica.
Scopriamo che di grigio ve ne è ben poco e solo dove l’impasto materico si uniforma in brevi abbracci.
La materia languida prende carattere dalle scanalature, dai grumi che vincono la forza di gravità, ma anche dalle fenditure e dalle morbidezze più cremose, fino ad improbabili punte divenute aguzze e taglienti grazie all’irreale immobilismo dato dal tempo.
Un frastuono di energia e cromatismi improbabili in grado di lasciarci sbigottiti ed increduli.
Sergio Scatizzi
“Pink flowers”
Oil on board
cm 78×63
2008
At first glance, we are pervaded by a diffuse greyness, but as we linger, we discover that this hint of colour turns out to be only apparent.
The gaze is therefore caught and carried away in a constant chromatic discovery.
We discover that there is very little grey, and only where the material mixture evens out in brief embraces.
The languid matter takes on character from the grooves, from the lumps that overcome the force of gravity, but also from the crevices and the creamier softnesses, up to improbable points that have become sharp and cutting thanks to the unreal immobility given by time.
An uproar of energy and improbable colours capable of leaving us astonished and incredulous.
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