Sergio Scatizzi “La notte”

Sergio Scatizzi
“La notte”
Olio su tavola
cm 150×100
2004

Quando il sonno si fa attendere si genera inevitabilmente uno strano senso di irrequietezza. Mentre sollecitiamo un Morfeo latitante, veniamo distratti dai mille pensieri che si accalcano ed accavallano nella nostra mente divenendo perfino urlanti nel silenzio permeante della notte.

In questo frastuono personale è possibile però farci distrarre dalle caratteristiche uniche della notte. L’aria si fa più sottile quando la mitologica signora ci avvolge col suo vellutato mantello ricoperto di stelle, mentre ci sussurra all’orecchio i suoi famigerati consigli.

Questa è una notte brulicante e particolarmente movimentata. La luna è divenuta un incandescente faro le cui lingue di luce sembrano voler davvero competere con l’oscurità dilagante.

Sergio Scatizzi
“The night”
Oil on board
cm 150×100
2004

When sleep waits, a strange sense of restlessness inevitably arises. While urging on a fugitive Morpheus, we are distracted by the thousands of thoughts that crowd and overlap in our minds and even become screaming in the permeating silence of the night.

In this personal din, however, it is possible to be distracted by the unique characteristics of the night. The air becomes thinner as the mythological lady envelops us in her velvety star-covered cloak, whispering her infamous advice into our ears.

This is a swarming and particularly eventful night. The moon has become a glowing beacon whose tongues of light seem to really want to compete with the rampant darkness.