Sergio Scatizzi “Paesaggio”

Sergio Scatizzi
“Paesaggio”
Olio su tavola
cm 21,7×13,7
1997

Brevi tocchi di spatola sono riusciti a descrivere delicatezza e sobria energia che si annidano in un unico piccolo paesaggio.

Man mano che saliamo dal primo piano verso l’orizzonte i colori si fanno sempre vividi e carichi.

Da un delicato rosa pastello screziato di bordeaux fiancheggiato da sfumature oliva e curcuma arriviamo ad un delicatissimo color tiffany amalgamato al panna, gli incalzanti tocchi diventano più cupi in un misto ombroso di verde e nero che descrive una breve curva di macchia mediterranea.

Il cielo non si sottrae a questo implacabile movimento dell’opera, conoscendo così screziature oltremarine e di lapislazzulo fino ad abbandonarsi placido a delle spatolate più lunghe e compatte di un rassicurante ceruleo che pare dissipare la nostra paura di un ipotetico temporale.

Sergio Scatizzi
“Landscape”
Oil on board
cm 21,7×13,7
1997

Brief touches of the palette knife succeed in describing the delicacy and restrained energy that lurk in one small landscape.

As we ascend from the foreground towards the horizon, the colours become more vivid and charged.

From a delicate pastel pink mottled with burgundy flanked by shades of olive and turmeric, we arrive at a delicate tiffany colour blended with cream, the touches become darker in a shadowy mixture of green and black describing a brief curve of Mediterranean scrub.

The sky does not evade this relentless movement of the work, becoming mottled with ultramarine and lapis lazuli until abandoning itself placidly to longer, more compact strokes of a reassuring cerulean that seems to dispel our fear of a hypothetical storm.