Sergio Scatizzi “Rose”

Sergio Scatizzi
“Rose”
Olio su tavola
cm 25,5×30
2002

Abbiamo più volte accennato dell’amore di Scatizzi per i fiori.

Sebbene il suo fiore preferito fosse la mimosa, ha tuttavia subito il fascino delle rose, da sempre coltivate con amore dalla famiglia nella casa di Montecatini Terme.

Le rose catalizzano l’attenzione di tutti, per l’aspetto, per il profumo ma anche per la particolare resistenza alle basse temperature ed alle intemperie.

Quello a cui si pensa meno è che le rose siano fiori commestibili, in grado di profumare preparazioni dolci o salate, per marmellate o conserve, basti pensare alla celeberrima di Pellegrino Artusi.

Rimanendo in ambito culinario, sono da evidenziare anche le importanti proprietà organolettiche delle rose che contengono moltissima vitamina C, quasi cento volte più di un’arancia, oltre a ferro e ad altri sali minerali.

Sergio Scatizzi
“Roses”
Oil on board
cm 25,5×30
2002

We have repeatedly mentioned Scatizzi’s love of flowers. 

Although her favourite flower was the mimosa, she was nevertheless fascinated by roses, which had always been lovingly cultivated by the family at their home in Montecatini Terme.

Roses attract everyone’s attention, for their appearance, their scent, but also for their particular resistance to low temperatures and bad weather.

What people think less about is that roses are edible flowers, capable of perfuming sweet or savoury preparations, for jams or preserves, just think of Pellegrino Artusi’s famous rose.

Remaining in the culinary sphere, the important organoleptic properties of roses should also be highlighted: they contain a lot of vitamin C, almost a hundred times more than an orange, as well as iron and other mineral salts.